sabato 8 giugno 2013

QUATTRO CHIACCHIERE CON ROBERTO LA FAUCI

Dopo aver presentato più volte i brani di Aldo D'Agostino (si veda la sezione ALTRI SINGOLI E ALBUM LEGATI A SANREMO), ci è venuta voglia di intervistare colui che, insieme ad Aldo e a tutti gli altri collaboratori, infonde vita e solarità ai brani del cantante messinese: Roberto La Fauci.
 Autore, arrangiatore, allievo del CET DI Mogol, Roberto ha prodotto anche alcuni singoli a suo nome, rintracciabili sul suo profilo myspace.
L'ultimo, in ordine di uscita, lo si può trovare sulla piattaforma soundcloud.com.
Il brano si intitola PIOVE.
Per ascoltarlo cliccate sul seguente link:

Qualche giorno fa ha gentilmente accettato di rispondere alle nostre domande:

Foto di Roberto la Fauci tratta da http://www.myspace.com/robertolafauci
 

1) Ci racconti qualcosa della sua storia professionale. A quando risale la sua collaborazione con Aldo D'Agostino?
 
Ho avuto una formazione classica (pianoforte) da piccolo, poi come molti ho abbandonato a causa dell'impostazione spesso troppo teorica e tecnica della musica classica in italia, per poi riprendere a suonare rapito dalla passione per i Beatles, Battisti e in genere per la scena 60-70 internazionale: in tempi non sospetti, anni '96-'97, per me era già tempo di nostalgie Vintage...che oggi vanno tanto di moda. Ho incontrato Aldo nel 2008-2009, con la  Band con cui suonavo allora abbiamo preparato il suo Album "Il mio Universo", un "Formato 10 brani" che ci ha permesso di sperimentare in tante direzioni, sondando il terreno e la compatibilità dei più disparati generi con la voce di Aldo. 
 
2) Ci dica tre aggettivi che descrivono le sue qualità e tre per quelle di Aldo?
 
Sui miei glisso volentieri, per descrivere Aldo, riferendomi alle sue qualità di musicista e cantante potrei dire: Spontaneo, sofisticato ma al tempo stesso istintivo.
 
3) Nel suo curriculum figura la partecipazione al Cet di Mogol. Quale è stato l'insegnamento più importante in quest'esperienza?
 
Bellissima esperienza, molto formativa (grazie alla competenza e bravura del suo corpo docenti, uno su tutti Giuseppe Barbera, con cui ho studiato composizione di musica pop), ma anche molto fatiscosa, perchè mettersi in discusione per un artista è sempre molto complesso e quasi doloroso.
Bella poi perchè crea una bellissima rete di contatti fra compositori di tutta Italia e incoraggia la collaborazione. E spesso questi contatti diventano anche belle amicizie.
L'insegnamento, sintetizzando molto: Scrivere una canzone non è così semplice come si possa pensare, molti sono gli accorgimenti a cui badare, tantissime le ingenuità in cui si può cadere. Quindi avere un buon metodo alla base ti permette di capire il peso di ciò che scrivi e questa consapevolezza ti consente poi di creare a ruota libera facendoti guidare dall'istinto. Del resto un buon pittore prima di dipingere studia prospettiva e anatomia, così come un fotografo, un regista etc. etc...perchè non dovrebbe essere così anche per un compositore di musica pop??
 
4) Ci può indicare altri artisti con cui ha collaborato e singoli o album da lei firmati che sono usciti?
 
Per citarne alcuni in ordine sparso e giocando in vari ruoli: Francesco Camìn (arrangiamenti), Sergio "Bebbo" Gentile (arrangiamenti), Andre Inglese (sessionman), Ce7ra (arrangiamenti), Adele Pardi (autore), Matteo Pascotto (arrangiamenti-compositore-autore), Giuseppe Tassoni (autore-sessionman), Alessandra Alessi (arrangiatore-compositore), Carmelo Piraino (compositore), Vincenzo Corona (arrangiamenti-compositore)...e tanti altri sono ancora in cantiere e presto verranno alla luce.
 
5) Premesso che la musica e la canzone sono un'attività che serve soprattutto all'anima e non hanno bisogno a tutti i costi di un grande riscontro commerciale, cosa pensa che manchi ad Aldo d'Agostino per raggiungere il successo, almeno a livello nazionale?
 
Una valigetta con 100.000 euro in contanti e una loggia massonia alle spalle....scherzo, ma mica tanto. Finche la musica che va in classifica sarà dettata dalle Major che comprano spazi su tv e radio e ci bombardano con brani spesso di dubbio valore (scelti in base agli spazi comprati e non alle sensibilità dei Dj e direttori artistici di Radio e Tv), sarà molto difficile emergere per chi fa musica pop. Questo è un discorso che faccio in generale, per i tanti talenti che in Italia restano nell'oscurità. Aldo è riuscito a ritagliarsi un suo spazio grazie al lavoro sapiente e capillare di Nicolò D'Agostino che ha sfruttato i tanti piccoli Network Locali (sia radio che tv) dove il sistema di compravendita degli spazi promozionali non detta legge e dove c'è ancora la buona abitudine di "passare il pezzo che piace".
 
6) In questi giorni si vocifera che per il prossimo anno si sta pensando ad una gara unica fra Giovani e Big a Sanremo Ho immaginato Aldo a Sanremo il prossimo anno, con un brano allegro, come nel vostro stile, e una romantica ballata (sulla falsariga di "ACCIDENTI TU SEI L'UNICA" E "MASCHERA", per capirci). Che effetto le farebbe?
 
Un gran bell'effetto...ma non mi esprimo più di tanto, perchè sono scaramantico! E poi ci vogliono i brani...speriamo di scriverne di belli e che siano all'altezza e... incrociamo le dita.
 
7) Premesso che io considero Sanremo un trampolino più importante dei talent, pensa che Aldo potrebbe tentare alcune di quelle strade? Se si quale?
 
Questa è una domanda che dovrebbe fare direttamente a lui, neanche io sono molto favorevole ai Talent, penso che appiattiscano la figura dell'artista assimilandola troppo a quella del Personaggio televisivo. Ma ognuno ha la sua sensibilità e decide a suo modo.
 
7) Quali artisti usciti recentemente dalla sezione Giovani di Sanremo lei apprezza di più?
 
Antonio Maggio e Renzo Rubino...belle canzoni, belle tematiche, loro interpreti freschi e spontanei.
 
8) Con quale grande artista della musica leggera italiana sogna di collaborare?
 
Premettendo che secondo me la grandezza di un Artista prescinde dai fari che gli sono puntati addosso...chi ci dice che quelli con cui ho collaborato finora non siano i più grande artisti italiani? L'artista è artista anche quando si spegne la lucina rossa della telecamera. Quindi un grande artista si può nascondere anche nel vicino di pianerottolo che scrive canzoni per il suo piacere personale, perchè per lui esprimersi e creare è un bisogno vitale.
 
9) Quali sono i suoi progetti artistici per questo 2013?
 
Scrivere, suonare, e continuare a mordere. Tante sorprese. C'è anche in cantiere un nuovissimo lavoro per Aldo D'Agostino. 
 
Considerando ques'ultima risposta, facciamo allora un appello (decisamente irrituale) ad Aldo D'Agostino:
Aldo, facci sapere quando uscirà il tuo singolo estivo.
La musica italiana ha bisogno dell'allegria e della freschezza dei tuoi brani.
 
In bocca al lupo a Roberto, Aldo e tutti i loro collaboratori.
Roberto Palumbo
 
Foto di Roberto La Fauci