lunedì 4 febbraio 2019

SANREMO 2019, LE PRIME IMPRESSIONI SUI BRANI IN GARA


Come ogni lunedì che precede l'inizio del Festival, i giornalisti della sala stampa sono stati invitati ad ascoltare le prove generali dei brani in gara, all'interno del teatro Ariston.
Da notare una certa (positiva ) varietà dei brani, anche se non vuol dire che le ventiquattro canzoni siano del tutto convincenti.

Di seguito le prime impressioni:

FRANCESCO RENGA " Aspetto che torni"
E' stato possibile ascoltare solo pochi secondi finali del brano, dato che le prove sono iniziate prima della fine della conferenza stampa dell'Organizzazione del Festival
Voto: Non Giudicabile

NINO D'ANGELO E LIVIO CORI "Un'altra luce"
Si impegnano per ricordarci che c'è una Napoli di qualità piena di contenuti, come lo scorso anno fecero Enzo Avitabile e Peppe Servillo.
Complessivamente, ci riescono.
Voto: 6,5

NEK "Mi farò trovare pronto"
La formula è sempre quella: la sua bellezza, un discreto ritornello, un brano pop rock abbastanza energico, la solita buona prova sul palco. Vuole entrare in testa ma non è detto che si debba fare ripetendo parola all'infinito
Voto: 6

ZEN CIRCUS "L'amore è una dittatura"
Soprendono soprattutto perché , oltre a un pezzo musicalmente convincente, riescono a valorizzare l'elemento coreografico, aggiungendo elementi spettacolari (due sbandieratori) alla loro performance
Voto: 8

IL VOLO "Musica che resta"
Pezzo perfetto per continuare a farsi amare dal loro pubblico: refrain esplosivo, le frasi giuste al punto giusto (scritte da una miriade di autori), bellissime voci.
Cresciuti? 
Quanto basta per mietere i soliti successi nel mondo
Voto: 6,5

LOREDANA BERTE' "Cosa ti aspetti da me"
Il pezzo giusto ( di Curreri) per l'interprete femminile che, nel cuore e nel ricordo  di tutti, è la più indicata per eseguirlo. 
Il canto, però, continua a essere elemento opzionale da molti anni e non è un bene
VOTO: 6 

DANIELE SILVESTRI " Argento vivo"
Quando Silvestri decide di portare un pezzo dalla bellezza devastante, ci riesce sempre. Il brano è un forte pugno nello stomaco e rende piacevole ascoltare una storia tremenda.
L'intervento del rapper Rancore, fondamentale pe rla costruzione del pezzo, meritava almeno un feautring, che misteriosamente manca.
In lizza per il premio della Critica
VOTO: 8

FEDERICA CARTA E SHADE "Senza farlo apposta"
Pezzo esile, esile. Loro sono carini e piaceranno a un pubblico giovanile e a genitori vogliosi di disimpegno.
Voto: 5

ULTIMO "I tuoi particolari"
Rischia di entrare papa in conclave e uscirne cardinale ma tutto dipenderà dalla riposta del pubblico. Il brano, probabilmente, crescerà ascolto dopo ascolto ma lui sembra farsi attrarre esageratamente dalla classicità sanremese.
Voto: 7

PAOLA TURCI "L'ultimo ostacolo"
Un discreto brano , nelle sue medie attuali dopo il ritorno in grande stile del 2017. 
La voce, in prova, leggermente sottotono.
Voto: 6,5

MOTTA "Dov'è l'Italia
Le strofe piaceranno molto a chi ama il suo stile essenziale. 
Meravigliosi gli elementi percussivi, in un arrangiamento che sposa bene l' essenzialità dei brani di Motta alla ricchezza dell'orchestra.
Particolarmente indovinato il ritornello, che esplode al momento giusto.
VOTO: 8

BOOMDABASH "Per un milione"
Cercando di replicare il successone estivo, portano un brano iper radiofonico che piacerà al pubblico. Difficile trovarci qualcosa in più del semplice disimpegno.
VOTO. 5,5

PATTY PRAVO con BRIGA "Un po' come la vita"
Un duetto forzato, per un brano mediocre che loro non riescono nemmeno a cantare bene. Slegati in tutto e per tutto.
Sarà uno dei pochi brani di Sanremo che potrà recuperare solo con ascolto successivo, non live.
Voto: 5

SIMONE CRISTICCHI "Abbi cura di me"
Brano meraviglioso, che trae forza delle recenti esperienze teatrali di Cristicchi.
Le strofe sono ben declamate, il ritornello è poetico. 
Il pubblico capirà questo brano? Lo speriamo.
Voto: 8

ACHILLE LAURO "Rolls Royce"
Il trapper meno incasellabile d'Italia porta un pezzo facile, che entra immediatamente in testa e richiama la fase divertente del rock 'n' roll.
Sorpresa, in positivo.
Voto: 6,5

ARISA "Mi sento bene"
L'inizio ci presenta quella che sembra essere la solita ballata di Arisa. Il ritornello ci spiazza e ci porta quasi alla dance. Che sia l'esempio di dove la nuova Arisa (targata Sugar) vuole arrivare?
Prova vocale, come sempre, magistrale.
Voto: 7,5

NEGRITA "I Ragazzi stanno bene"
Brano nella loro media attuale che Pau, in buona forma, rende migliore di quel che è.
Voto: 6,5

EX OTAGO "Solo una canzone"
Ci si chiedeva se il gruppo genovese avrebbe avuto il riscontro di pubblico dei Perurbazione del 2014 o de Lo Stato Sociale del 2017.
Sembra più probabile la prima ipotesi
VOTO. 5

EINAR "Parole nuove"
Esattamente il tipo di brano che si tende a produrre per i giovani, da quando esistono i talent. 
Di parole nuove, in questo brano, se ne sentono proprio poche.
Ai fan di Amici piacerà.
Voto: 4

ANNA TATANGELO " Le nostre anime di notte"
Nonostante racconti una storia simile (o identica?) a quella che ha con Gigi e sfoggi la solita bravura, il brano funziona fino a certo punto.
Voto 5,5

GHEMON "Rose viola"
Se questo era il tentativo di mostrare le sue ulteriori qualità, ci si riesce solo a tratti. Rappresenta il classico esempio di quando si dice che i Giovani a Sanremo portano brani più vecchi di loro.
Il giudizio finale spetta al pubblico.
Voto: 5,5

IRAMA "La ragazza col cuore di latta"
Il brano piacerà al suo affezionatissimo pubblico talent. La voce, in prova, non è brillante e non rende giustizia a un brano che non sembra poi male.
Voto: 6

ENRICO NIGIOTTI "Nonno Hollywood"
Sente il testo che canta, narrando il suo amore per un nonno che non ha più al suo fianco.
Potrebbe aver fatto un passo avanti nella sua crescita
VOTO: 6,5

MAHMOOD "Soldi"
Uan delle sopresem in positivo, di questa edizione. Il brano cerca di sfruttare al meglio elementi scenici, la sua voce così particolare, un testo che è più profondo di quello che può apparire in un primo momento. Se l'album successivo al Festival manterrà gli elementi positivi qui evidenzxiati, forse Sanremo 2019 avrà guadagnato un grande artista.
Voto: 7
Roberto Palumbo

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