Come
ogni lunedì che precede l'inizio del Festival, i giornalisti della
sala stampa sono stati invitati ad ascoltare le prove generali dei
brani in gara, all'interno del teatro Ariston.
Da
notare una certa (positiva ) varietà dei brani, anche se non vuol dire
che le ventiquattro canzoni siano del tutto convincenti.
Di
seguito le prime impressioni:
FRANCESCO
RENGA "
Aspetto che torni"
E'
stato possibile ascoltare solo pochi secondi finali del brano, dato
che le prove sono iniziate prima della fine della conferenza stampa
dell'Organizzazione del Festival
Voto:
Non
Giudicabile
NINO
D'ANGELO E LIVIO CORI "Un'altra
luce"
Si
impegnano per ricordarci che c'è una Napoli di qualità piena di
contenuti, come lo scorso anno fecero Enzo Avitabile e Peppe
Servillo.
Complessivamente, ci
riescono.
Voto: 6,5
NEK
"Mi farò trovare pronto"
La
formula è sempre quella: la sua bellezza, un discreto ritornello, un
brano pop rock abbastanza energico, la solita buona prova sul palco.
Vuole entrare in testa ma non è detto che si debba fare ripetendo
parola all'infinito
Voto:
6
ZEN
CIRCUS "L'amore
è una dittatura"
Soprendono
soprattutto perché , oltre a un pezzo musicalmente convincente,
riescono a valorizzare l'elemento coreografico, aggiungendo elementi spettacolari (due sbandieratori) alla loro performance
Voto:
8
IL
VOLO "Musica
che resta"
Pezzo
perfetto per continuare a farsi amare dal loro pubblico: refrain
esplosivo, le frasi giuste al punto giusto (scritte da una miriade di
autori), bellissime voci.
Cresciuti?
Quanto basta per mietere i soliti successi nel mondo
Voto:
6,5
LOREDANA
BERTE' "Cosa ti aspetti da me"
Il
pezzo giusto ( di Curreri) per l'interprete femminile che, nel cuore e nel ricordo di tutti, è la più indicata per eseguirlo.
Il canto, però, continua
a essere elemento opzionale da molti anni e non è un bene
VOTO:
6
DANIELE
SILVESTRI "
Argento vivo"
Quando
Silvestri decide di portare un pezzo dalla bellezza devastante, ci
riesce sempre. Il brano è un forte pugno nello stomaco e rende
piacevole ascoltare una storia tremenda.
L'intervento
del rapper Rancore, fondamentale pe rla costruzione del pezzo,
meritava almeno un feautring, che misteriosamente manca.
In
lizza per il premio della Critica
VOTO:
8
FEDERICA
CARTA E SHADE "Senza
farlo apposta"
Pezzo
esile, esile. Loro sono carini e piaceranno a un pubblico giovanile e a genitori vogliosi di disimpegno.
Voto: 5
ULTIMO
"I
tuoi particolari"
Rischia
di entrare papa in conclave e uscirne cardinale ma tutto dipenderà dalla riposta del
pubblico. Il brano, probabilmente, crescerà ascolto dopo ascolto ma lui sembra farsi
attrarre esageratamente dalla classicità sanremese.
Voto:
7
PAOLA
TURCI "L'ultimo ostacolo"
Un
discreto brano , nelle sue medie attuali dopo il ritorno in grande stile
del 2017.
La voce, in prova, leggermente sottotono.
Voto:
6,5
MOTTA
"Dov'è
l'Italia
Le
strofe piaceranno molto a chi ama il suo stile essenziale.
Meravigliosi gli elementi percussivi, in un arrangiamento che sposa
bene l' essenzialità dei brani di Motta alla ricchezza dell'orchestra.
Particolarmente
indovinato il ritornello, che esplode al momento giusto.
VOTO:
8
BOOMDABASH
"Per un milione"
Cercando
di replicare il successone estivo, portano un brano iper radiofonico
che piacerà al pubblico. Difficile trovarci qualcosa in più del semplice disimpegno.
VOTO.
5,5
PATTY
PRAVO con BRIGA "Un
po' come la vita"
Un
duetto forzato, per un brano mediocre che loro non riescono nemmeno a cantare bene. Slegati in tutto e per tutto.
Sarà
uno dei pochi brani di Sanremo che potrà recuperare solo con ascolto
successivo, non live.
Voto:
5
SIMONE
CRISTICCHI "Abbi cura di me"
Brano
meraviglioso, che trae forza delle recenti esperienze teatrali di Cristicchi.
Le strofe sono ben
declamate, il ritornello è poetico.
Il pubblico capirà questo brano?
Lo speriamo.
Voto:
8
ACHILLE
LAURO "Rolls Royce"
Il
trapper meno incasellabile d'Italia porta un pezzo facile, che entra immediatamente in testa
e richiama la fase divertente del rock 'n' roll.
Sorpresa,
in positivo.
Voto:
6,5
ARISA
"Mi sento bene"
L'inizio
ci presenta quella che sembra essere la solita ballata di Arisa. Il
ritornello ci spiazza e ci porta quasi alla dance. Che sia l'esempio
di dove la nuova Arisa (targata Sugar) vuole arrivare?
Prova
vocale, come sempre, magistrale.
Voto:
7,5
NEGRITA
"I Ragazzi stanno bene"
Brano
nella loro media attuale che Pau,
in buona forma, rende migliore di quel che è.
Voto:
6,5
EX
OTAGO "Solo
una canzone"
Ci
si chiedeva se il gruppo genovese avrebbe avuto il riscontro di
pubblico dei Perurbazione del 2014 o de Lo Stato Sociale del 2017.
Sembra
più probabile la prima ipotesi
VOTO.
5
EINAR
"Parole
nuove"
Esattamente il tipo di brano che si tende a produrre per i giovani, da quando
esistono i talent.
Di parole nuove, in questo brano, se ne sentono
proprio poche.
Ai
fan di Amici piacerà.
Voto:
4
ANNA
TATANGELO " Le nostre anime di notte"
Nonostante
racconti una storia simile (o identica?) a quella che ha con Gigi e sfoggi la
solita bravura, il brano funziona fino a certo punto.
Voto 5,5
GHEMON
"Rose
viola"
Se
questo era il tentativo di mostrare le sue ulteriori qualità, ci si
riesce solo a tratti. Rappresenta il classico esempio di quando si
dice che i Giovani a Sanremo portano brani più vecchi di loro.
Il
giudizio finale spetta al pubblico.
Voto:
5,5
IRAMA
"La
ragazza col cuore di latta"
Il
brano piacerà al suo affezionatissimo pubblico talent. La voce, in
prova, non è brillante e non rende giustizia a un brano che non
sembra poi male.
Voto:
6
ENRICO
NIGIOTTI "Nonno
Hollywood"
Sente
il testo che canta, narrando il suo amore per un nonno che non ha più
al suo fianco.
Potrebbe
aver fatto un passo avanti nella sua crescita
VOTO:
6,5
MAHMOOD
"Soldi"
Uan
delle sopresem in positivo, di questa edizione. Il brano cerca di
sfruttare al meglio elementi scenici, la sua voce così particolare,
un testo che è più profondo di quello che può apparire in un primo
momento. Se l'album successivo al Festival manterrà gli elementi
positivi qui evidenzxiati, forse Sanremo 2019 avrà guadagnato un
grande artista.
Voto:
7
Roberto Palumbo
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