L'organizzazione del Festival ha pubblicato la lista dei primi 6 giovani che accederanno alla sezione Giovani del prossimo Festival di Sanremo.
La commissione, composta da Mauro Pagani, Sandra Bemporad, Massimo Martelli e Stefano Senardi si è così espressa:
- ANDREA NARDINOCCHI "Storia impossibile"
- ANTONIO MAGGIO "Mi servirebbe sapere"
- BLASTEMA "Dietro l'intima ragione"
- IL CILE "Le parole non servono più"
- ILARIA PORCEDDU "In equilibrio"
- PAOLO SIMONI "Le parole"
NOTA DELLA COMISSIONE: Già prima di iniziare i lavori ognuno dei componenti di questa commissione sapeva bene che le sue scelte avrebbero fatto felici pochi e profondamente deluso molti.
Alle prime sessioni d’ascolto però ci siamo tutti resi conto che il problema era assai più rilevante di quanto potessimo immaginare: la qualità media era alta, molto alta e i posti a disposizione pochi, troppo pochi. Scegliere solo sei tra più di trecento progetti è stato per noi davvero difficile, peraltro con l’inevitabile conseguenza di penalizzare un buon numero di artisti che ci piacevano molto e che sicuramente avrebbero avuto numeri e qualità per esibirsi sul palco dell’Ariston.
A tutti loro e ai loro collaboratori desideriamo chiedere scusa e ribadire la nostra profonda stima, assicurando al contempo di aver cercato di dare e fare tutto il possibile per onorare e valorizzare al meglio il lavoro e la creatività di ciascuno.
La Commissione
Fonte: www.sanremo.rai.it
IL COMMENTO: Nel post precedente a questo mi sono divertito a mettere i voti alle canzoni che avevo ascoltato, specificando che si trattava di semplici impressioni avute dopo il primo ascolto di 1 minuto e 35 secondi del brano, considerando la cervellotica decisione dell'organizzazione del Festival di farne ascoltare solo una parte.
L'unica delle qualificate che mi aveva colpito sin da subito, tanto da inserirla nelle 6 che avrei scelto io, è quella di Ilaria Porceddu (voto 7).
Delle altre avevo gradito abbastanza quella dei Blastema, di Antonio Maggio e de Il Cile (per tutte, voto 6,5).
A ridosso della sufficienza (voto 6-) la canzone di Paolo Simoni. Avrebbe meritato molto di più lo scorso anno con "Non solo sono canzonette ma le commissioni di Sanremo hanno deciso diversamente. Appena sotto la sufficienza (voto 5,5) il brano di Andrea Nardinocchi.
A mio modesto avviso c'erano almeno 5 brani che avrebbero meritato maggiormente la presenza all'Ariston: quello di Naif Herin, Laura Groggia, Julia, Francesco Gabbani e Serena Spillo.
Ad ogni modo, mi permetto di fare una piccola considerazione sulla nota della Commissione. Nessuno avrebbe considerato un problema l'eventuale allargamento del numero dei partecipanti alla sezione Giovani del Festival. Se ne poteva mettere almeno un altro, aumentando conseguentemente a 3 il numero di quelli che poi sarebbero stati scelti da Area Sanremo, così come prevede il regolamento I giovani sarebbero, quindi, sarebbero stati 10.
Una cosa buona dei Festival di Pippo Baudo era numero dei partecipanti, almeno 14. Con questi numeri si poteva evitare di lasciar fuori ogni anno un numero consistente di belle canzoni, come si fa da quando la commissione del festival ne sceglie solamente 6 su un totale di 8.
In chiusura un appello a Fabio Fazio e agli autori del Festival: basta con le esibizione dei Giovani nel cuore della notte. Nelle serate in cui si esibiscono, dovrebbero essere visti e ascoltati per primi. Se la sezione degli emergenti deve essere trattata con così poco rispetto, meglio abolirla del tutto e tornare ad un Festival di stampo raveriano, nei quali i giovani disputavano una gara unica con gli artisti più affermati.
A mio modesto avviso c'erano almeno 5 brani che avrebbero meritato maggiormente la presenza all'Ariston: quello di Naif Herin, Laura Groggia, Julia, Francesco Gabbani e Serena Spillo.
Ad ogni modo, mi permetto di fare una piccola considerazione sulla nota della Commissione. Nessuno avrebbe considerato un problema l'eventuale allargamento del numero dei partecipanti alla sezione Giovani del Festival. Se ne poteva mettere almeno un altro, aumentando conseguentemente a 3 il numero di quelli che poi sarebbero stati scelti da Area Sanremo, così come prevede il regolamento I giovani sarebbero, quindi, sarebbero stati 10.
Una cosa buona dei Festival di Pippo Baudo era numero dei partecipanti, almeno 14. Con questi numeri si poteva evitare di lasciar fuori ogni anno un numero consistente di belle canzoni, come si fa da quando la commissione del festival ne sceglie solamente 6 su un totale di 8.
In chiusura un appello a Fabio Fazio e agli autori del Festival: basta con le esibizione dei Giovani nel cuore della notte. Nelle serate in cui si esibiscono, dovrebbero essere visti e ascoltati per primi. Se la sezione degli emergenti deve essere trattata con così poco rispetto, meglio abolirla del tutto e tornare ad un Festival di stampo raveriano, nei quali i giovani disputavano una gara unica con gli artisti più affermati.
Roberto Palumbo
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