mercoledì 13 febbraio 2013

SANREMO 2013: COMMENTO ALLA SECONDA SERATA

INIZIO DEL FESTIVAL:

Molto sentito l'omaggio a Modugno da parte di Beppe Fiorello. 

In questa edizione ogni cantante porta, quindi, due brani: di ogni canzone so esprime un giudizio e un voto indicando quale, a nostro avviso, meriterebbe di passare.

MODA':
SE SI POTESSE NON MORIRE: Ballata pop che avrà il suo riscontro nei tour dei Modà, che hanno già avuto molto successo in prevendita.
Voto: 5,5

COME L'ACQUA DENTRO IL MARE:  Qui la situazione migliora leggermente, il pezzo sembra più arioso anche se entrambi non sembrano avere la forza dei loro brani precedenti. 
Voto: 6
LA CANZONE CHE PASSA: SE SI POTESSE NON MORIRE


SIMONE CRISTICCHI:
MI MANCHI: Il testo è davvero molto carino, lo definirei un gioco di parole d'amore. Musicalmente delicato, anche se lui non è proprio impeccabile con la voce. Sicuramente diversa  da altre cose che ha portato a Sanremo, anche se a mio avviso la "Mi manchi" del Festival rimarrà ancora a lungo quella cantata da Fausto Leali. 
Voto: 6,5
LA PRIMA VOLTA (CHE SONO MORTO): Sicuramente queste sonorità gli si addicono molto di più e si trova molto più a suo agio con il testo scritto da lui.
Voto: 7
LA CANZONE CHE PASSA: LA PRIMA VOLTA (CHE SONO MORTO)

Il momento con Carla Bruni è vagamente noiosetto, si sorride appena quando arriva la Littizzetto.


MALIKA AYANE:
NIENTE: La ballata di Giuliano Sangiorgi è piuttosto affascinante, di alta classe. Ha però il difetto di arrivare poco al dunque.
Voto: 7
E SE POI: Qui si tratta più di un "mid-temp": entrambe hanno il pregio di essere molto adatte per la voce di Malika. A mio avviso si equivalgono.
Voto: 7
LA CANZONE CHE PASSA: E SE POI

ALMAMEGRETTA:
MAMMA NON LO SA: Brano reggae con un testo niente male. Per comprenderlo, però, c'è voluto il TV Sorrisi e Canzoni.
Voto: 6,5
ONDA CHE VAI:  Il brano è scritto dai fratelli Zampaglione. Poco convincente, a tal punto che si potrebbe coniare il nuovo detto... "Dove c'è Zampaglione c'è noia".
Voto: 5,5
LA CANZONE CHE PASSA: MAMMA NON LO SA.

MAX GAZZE':
I TUOI MALEDETTISSIMI IMPEGNI: Ci pensa lui a svegliare l'ascoltatore in una serata non proprio ricca di energia. Con il fratello riesce a costruire un buon mix si musica e, soprattutto, parole
Voto: 8
SOTTO CASA: A dir poco ottima. Ritmo trascinante e testo che, nonostante una falsa semplicità, fa venire presto voglia di cantarla
Voto: 8.5
LA CANZONE CHE PASSA: SOTTO CASA

ANNALISA:
SCINTILLE: Ritmo vagamente ballabile per un brano abbastanza originale. Lei lo interpreta abbastanza bene, non tradendo troppo l'emozione
Voto: 7,5
NON SO BALLARE: Anche questo è un bel brano, di andamento decisamente più lento. L'interpretazione di Annalisa le dà  un senso di dolcezza che potrà piacere al grande pubblico
Voto: 7
LA CANZONE CHE PASSA: SCINTILLE

I brani di Asaf Avidan fanno parte di quella nutrita schiera di ospiti internazionali che, seppure presentino brani più o meno gradevoli, non hanno mai aggiunto nulla al Festival in quello che è il suo aspetto più importante: la gara delle canzoni.


ELIO E LE STORIE TESE:
DANNATI FOREVER:  Classe assoluta anche per un genere demenziale, in teoria poco sanremese. Già 17 anni fa, però, avevano dimostrato l'esatto contrario. Suonano benissimo e lui canta sempre molto bene un brano molto vario.
Voto: 8
LA CANZONE MONONOTA: Una sola parola: CAPOLAVORO
Voto: 9
LA CANZONE CHE PASSA: LA CANZONE MONONOTA

Fabio Fazio e Neri Marcorè giocano a fare Angela padre e figlio: bravini e per fortuna non troppo lunghi.

Garbato il riferimento all'assenza dei RICCHI E POVERI

LA GARA DEI GIOVANI:
Purtroppo la consuetudine di farli iniziare sempre dopo la Mezzanotte non si è persa. Abitudine che andrà assolutamente messa in discussione. Vedremo cosa accadrà a questa sezione che ha sempre meno senso.
Stasera si esibiscono in quattro e due di loro si qualificano alla finale di Venerdì

RENZO RUBINO "IL POSTINO (AMAMI UOMO)"
Voto al brano 7,5 (decisamente impreziosito dall'arrangiamento festivaliero)
Voto all'interpretazione: 7
Voto finale (media) 7+

IL CILE "LE PAROLE NON SERVONO PIU'"

Voto al brano 7 
Voto all'interpretazione: 6
Voto finale 6,5


IRENE GHIOTTO "BACIAMI?"

Voto al brano 6,5 
Voto all'interpretazione: 6,5
Voto finale 6,5



BLASTEMA "DIETRO L'INTIMA RAGIONE"

Voto al brano 7 (anche qui il brano migliora nella versione sanremese)
Voto all'interpretazione: 7
Voto finale 7

N.B: considerate che il resto del loro repertorio è davvero molto interessante. Saranno la rivelazione dopo questo Festival.
I Blastema hanno infranto un tabù di Sanremo: con loro, per la prima volta, un brano rock è riuscito meglio con l'orchestra che su disco.

ACCEDONO ALLA FINALE: RENZO RUBINO e i BLASTEMA

COMMENTO ALLA SECONDA SERATA

Anche i brani dei BIG di stasera sono non mancano di classe e, considerando che i cantanti erano più popolari di quelli di ieri, non era affatto scontato! Decisamente meglio quelli da Max Gazzè in poi.
Per i Giovani che dire? 
I quattro di stasera non sono andati poi male, le canzoni erano tutte buone. 
Certo che le esibizioni intorno alla mezzanotte (e inizialmente erano previste addirittura mezz'ora dopo) gridano proprio vendetta. 
Sono contento per i due che sono passati, è stata decisamente premiata la qualità.
Roberto Palumbo


DATI AUDITEL DELLA SECONDA SERATA
Share: 42,21 %
Media ponderata: 11.330.000 spettatori

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