mercoledì 15 febbraio 2012

SANREMO 2012: COMMENTO ALLA PRIMA SERATA


PRIMA SERATA (14 Febbraio 2012)

Iniziano Luca e Paolo che alternano buone battute a momenti meno felici, un po’ come sarà tutta la prima serata di questo Festival
Entra Morandi che ringrazia e chiude il passaggio di testimone con la scorsa edizione. Si annuncia il forfait, per la prima sera, di Ivana Mrazova ricoverata per un problema alla cervicale e sostituta per questa serata da Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez, previste inizialmente per la seconda serata.

In questo blog, però, gli attimi di spettacolo del Festival di Sanremo saranno solamente accennati per dare una testimonianza storica di quanto avviene. Il maggiore spazio sarà quello dato al giudizio sul primo ascolto sulle canzoni in gara che, è bene sottolinearlo, è stato scritto a caldo subito dopo l’esibizione di ogni cantante. Queste impressioni potranno essere confermate sera dopo sera, o cambiare, come avviene sempre durante le cinque serate di un Festival.

DOLCENERA “ CI VEDIAMO A CASA”:
Come in tutte le ultime edizioni targate Mazzi, è sempre una donna a cominciare: negli altri anni i pezzi erano un po’ più movimentati, qui si tratta di un mid-temp rock che tocca argomenti abbastanza attuali, come la difficoltà di costruire il futuro mostrata attraverso il sogno di ritrovarsi in una casa che si sente propria:
Voto: 7-

SAMUELE BERSANI “UN PALLONE”:
Filastrocca che gioca sul gioco di parole del pallone sgonfio. Il brano sembra ben costruito ma servirebbero ascolti supplementari per goderlo appieno. Potrebbe crescere sera dopo sera.
Voto: 7-

NOEMI “SONO SOLO PAROLE”: Che sia un brano di Fabrizio Moro si capisce dopo pochissimi momenti e questo dipende dalla bravura dell’autore, del quale è molto riconoscibile anche lo stile del ritornello. Noemi ancora una volta dimostra di essere un’interprete di razza, creando una buona fusione tra il suo stile canoro e il brano di Moro. La voce, di solito molto incisiva, sembra però leggermente sottotono
VOTO: 8

FRANCESCO RENGA “LA TUA BELLEZZA”
Con la voce fa veramente ciò che vuole, alternando dolcezza e potenza in un brano decisamente più rock rispetto agli ultimi portati in concorso. Inizio col punto interrogativo, proseguo in crescita costante per un brano che potrebbe essere un grande successo e bissare la vittoria rock di Enrico Ruggeri datata 1994.
Voto: 8,5

CHIARA CIVELLO “AL POSTO DEL MONDO”:
Tutti la conoscono principalmente come cantante jazz, qui presenta più che altro un brano pop, seppure di una certa classe. Sembra di ascoltare un po’ alcuni brani di Antonella Ruggiero cantati però da una voce più calda anche se meno modulabile di quella della prima solista dei Matia Bazar.
Voto: 7

IRENE FORNACIARI: “GRANDE MISTERO”
Il brano inizia in maniera molto decisa rispetto ai brani piuttosto noiosetti presentati in altre edizioni. Fonde abbastanza bene la poesia del testo di Davide Van De Sfroos con l’energia che la Fornaciari vuole sprigionare. Il brano perde qualcosa nel ritornello che dura veramente pochi attimi. Potrebbe essere anche il brano del suo lancio definitivo, se sarà supportato da un album all’altezza.
Voto: 7-

ADRIANO CELENTANO: alterna sermoni con destinatari più disparati, soprattutto contro la Chiesa, Avvenire e Famiglia Cristiana. Ogni tanto canta. Lungo teatrino al quale partecipano anche Pupo, Morandi e Rocco Papaleo, l’unico del gruppo a trovarsi a suo agio nei momenti maggiormente teatrali. Importante il messaggio sulla sovranità del popolo distrutta più volte dalle decisioni di una consulta. Genialità o mediocrità? Grande successo o Flop?
Senz’altro è un buon modo di testare se un suo eventuale programma in prima serata potrebbe avere successo e meno. Sarà il pubblico, anche attraverso il responso dell’Auditel, ad essere “sovrano” in tal senso!

Dopo un’ora si ricomincia a cantare, finalmente!!!

EMMA  “NON E’ L’INFERNO”
Il testo non è male, soprattutto nella prima strofa. Brano rock tipico di Francesco Silvestre dei Modà quando espolde nel ritornello. Brano buono che forse paga il dazio di tutti i brani di ispirazione rock passati sul palco dell’Ariston
Voto: 7,5

MARLENE KUNTZ “CANZONE PER UN FIGLIO”
Il brano parte lento, con un buon inizio per quanto concerne il testo. Tende però a perdersi proprio nel ritornello che dovrebbe dargli l’impulso decisivo. Almeno la voce del cantante non fa la figura barbina del cantante degli Afterhours di tre anni, anche perché rischia molto meno.
Voto: 5,5

EUGENIO FINARDI “ E TU LO CHIAMI DIO”
Il testo è buono, il brano però non sembra avere particolarmente mordente al primo ascolto. Questo però spesso è un elemento che si associa a brani di qualità che crescono col tempo
Voto 6,5

GIGI D’ALESSIO & LOREDANA BERTE’ “RESPIRARE”
Il brano esce un po’ dai soliti clichè dei due cantanti per virare verso un pop abbastanza vivace che potrebbe unire e conquistare il pubblico di entrambi i cantanti. Dei due D’Alessio domostra di sapere cantare decisamente meglio della collega. Sorprende la ballabilità del brano.
Voto: 7+

NINA ZILLI “PER SEMPRE”
Voce meravigliosa, antica e moderna allo stesso tempo. Il brano potrebbe fare il salto di qualità definitivo passando molto in radio però risente dello stile un pò pesante di Casalino che tenta, non sempre riuscendoci al meglio, di scrivere canzoni pop di qualità. Solo i grandi interpreti cui sono state affidate le canzoni (Tiziano Ferro per citarne uno) lo stanno salvando dall'oblio.
Voto: 7+ 
(media per eccesso del 10 che avrei dato Nina Zilli e il 5 scarso per il brano)

PIERDAVIDE CARONE FEAT. LUCIO DALLA “NANI’”
Il ragazzo tiene abbastanza bene il palco e il brano è meno insulso di quello con cui due anni fa vinse il festival, aiutato anche dalla popolarità di Valerio Scanu. Parte e propsegue lento raccontando la storia di una prostituta e, in qualche modo, della ricerca dell’Amore. Nn è un difetto, è carattere (citazione verdoniana)
Voto: 7

ARISA “LA NOTTE”
Chi si è fermato a “Sincerità” o a “Malamorenò” immagina che questo brano lento sia una clamorosa svolta stilistica. In realtà nei due album usciti dopo il Festival c’erano già elementi che possono far considerare questo brano una naturale evoluzione. La voce, come sempre, è stupenda, il brano non è male anche se forse il ritornello arriva un po’ troppo tardi
Voto: 7-

MATIA BAZAR “SEI TU”
Bello riascoltare la voce di Silvia Mezzanotte, di sicuro tra le cantanti rimaste più nel cuore dei fan dei Matia Bazar. Il brano, seppure nel solco del loro consueto pop elegante, sembra avere solo nel ritornello qualche punto di interesse.
Voto: 6+

Nota bene: I Matia Bazar, ultimi artisti in gara, si sono esibiti praticamente alle 00,25. Roba da Festival di Baudo ma in quel caso i CAMPIONI erano 20,non 14.


Alle ore 00:28 Morandi dichiara che, considerati i problemi tecnici riscontrati ai sistemi di votazione, nessuno dei 14 Artisti sarà eliminato. Nella seconda serata ci saranno 4 brani eliminati anziché 2.

 Roberto Palumbo

3 commenti:

  1. Cioè... Praticamente hai bocciato i due brani (Bersani e Marlene Kuntz) che mi sono piaciuti di più!!! :-) Parafrasando Il Genio,sei un "pop-porno"...
    Comunque, sono d'accordo con te su Renga: la canzone non è male e lui la canta benissimo... ha i numeri per vincere. Fabio Federici.

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  2. Caro Fabio, diciamo che un dare un 7- come voto non è proprio bocciare. Quandoa scuola ne prendevi uno non era andata proprio male. Ad ogni modo sono i primi ascolti e i voti potrebbero variare sera dopo sera. Nei prossimi giorni aggiungerò ai voti anche il giudizio sul brano asocltato da CD, così il quadro sarà completo.
    Roberto "Popporno" Palumbo :-)

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  3. eliminano: Marlene, Arisa, Dolcenera e Matia..... vediamo se ne prendo almeno uno....:) tonj

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